perché un blog? (la comunità è dentro. e il conflitto è il mezzo più potente per evolvere.)

quindi, melania, hai deciso di scrivere un blog, eh?

tu, una devotissima della china blu, la schiappa della tecnologia…

e di che vorresti parlare?

beh, l’unica cosa di cui credo di poter parlare, che sono io…

wow, che temone, l’ennesima ‘briochina’ per il tuo ego…

beh, nel senso della mia esperienza, di ciò che per me è importante, dei miei sogni…

dici che sto chiedendo ai miei ipotetici lettori, più o meno involontariamente, di farmi da analista??

vabè, l’idea è comunque di scrivere delle mie esperienze negli ecovillaggi, nelle comunità intenzionali, dei progetti che sto portando avanti legati alla facilitazione dei gruppi…

mi chiedo a chi può interessare un tale blog.

(e riecco il demone dell’autosvalutazione…)

ma no, dai, buttati! alla fine l’efficacia è l’unica riprova di tutte ‘ste paranoie!

in effetti col tempo che uso per i miei dialoghi interiori tra le mie subpersonalità, potrei scrivere vari trattati di fisica quantistica.

ma non puoi neanche rimanere solo sulla superficie delle cose.

stai studiando abbastanza ‘sta deep democracy?

sto vivendo.

quindi un blog sulla deep democracy.

già.

su come gli strumenti di facilitazione possano aiutare le comunità intenzionali.

sì.

e sulla tua personale e diretta esperienza con i gruppi.

ecco.

mah…