ecovillaggi

un ecovillaggio è una comunità intenzionale o tradizionale consapevolmente progettata attraverso processi partecipativi, con lo scopo di rigenerare gli ambienti sociali e naturali.

Le quattro dimensioni della sostenibilità (ecologia, economia, sociale, culturale) sono tutte integrate in un approccio olistico.

definizione del GEN, global ecovillage network

un nuovo e antico modo di vivere, che mira all’autosufficienza energetica e alimentare.

ma anche un nuovo tipo di economia e di lavoro, che ha come scopo la collaborazione invece che la competizione, dove l’attenzione è al processo tanto quanto all’obiettivo, e dove le persone, coi loro sentimenti e bisogni, hanno un ruolo centrale.

luoghi dove tutt* possano sentirsi liberi di esprimersi, e le decisioni vengono prese nella maniera più consensuale possibile.

spazi di condivisione profonda, di rispetto.

ma prima di tutto questo c’è un passo per me fondamentale: arrivare a capire la propria verità, i bisogni più profondi, gli ideali e i sogni, la propria essenza. solo allora il confronto con il ‘mondo’ è possibile.

allora posso aprirmi, e cercare i miei compagni di viaggio, scegliere cosa voglio condividere, e a cosa posso rinunciare.

DEFINIZIONE DI ECOVILLAGGIO (RIVE)

Gli ecovillaggi sono piccole comunità rurali o urbane che integrano una struttura sociale basata sulla solidarietà con attività pratiche legate alla progettazione ecologica.

Sono modelli insediativi che cercano di proteggere i sistemi viventi del pianeta, di incoraggiare la crescita personale e di sperimentare stili di vita che facilitino l’armonia tra gli esseri umani e la natura.

All’interno della terminologia ecovillaggi trovano spazio anche altre esperienze comunitarie che pongono al centro della loro identità non solo l’aspetto ecologico, ma anche istanze spirituali, educative, religiose e politiche.

Gli ecovillaggi sono insediamenti a misura d’uomo, rurali o urbani, che aspirano a creare modelli di vita sostenibile.

Possono essere insediamenti nuovi o ristrutturazioni di villaggi già esistenti, e possono essere situati sia nelle società industriali o post-industriali che nei paesi in via di sviluppo.

Sono esempi di un modello che unisce un´alta qualità di vita alla protezione delle risorse naturali e alla promozione di un approccio olistico che integra nell’habitat umano ecologia, educazione, metodi decisionali partecipativi, tecnologie alternative, e progetti economici.

Gli ecovillaggi sono comunità in cui gli abitanti si sentono partecipi e responsabili gli uni verso gli altri.

Si basano su un profondo senso di appartenenza al gruppo, hanno normalmente dimensioni ridotte in modo che ciascun residente si senta visto e ascoltato, e sono aperti ad un’interazione costruttiva con i vicini.

Si formano a seconda delle caratteristiche culturali e geografiche delle bio-regioni di appartenenza, e di regola abbracciano quattro dimensioni: la dimensione sociale, ecologica, culturale e spirituale unite in un approccio sistematico che incoraggia lo sviluppo personale.

Gli ecovillaggi e le comunità intenzionali sono laboratori viventi per la creazione di una società giusta e rispettosa, basata sulla condivisione e sulla comprensione reciproca.

Sono i semi di un domani già visibili oggi.

Il loro scopo è di collegare un ambiente culturale e sociale fertile con uno stile di vita sostenibile.

Come nuovo modello di struttura sociale, l’ecovillaggio supera l’odierna contrapposizione tra insediamenti urbani e rurali, e rappresenta un modello applicabile in larga scala per la progettazione e la riorganizzazione degli insediamenti umani del 21esimo secolo.

Gli ecovillaggi mettono in pratica concetti e teorie e creano un modello di sviluppo che soddisfa i bisogni più profondi dell’uomo avendo allo stesso tempo cura dell’ambiente.

Alla base del concetto di ecovillaggio c’è il desiderio di assumersi la responsabilità della propria vita, creando un futuro rigenerante per l’individuo e per la natura, e quindi sostenibile a lungo termine.

Un futuro che vorremmo lasciare in ereditá ai nostri figli, in modo che questi possano crescere come esseri umani equilibrati e sani, e trasmetterlo a loro volta ai loro figli.

Osservando i cicli naturali e rispettando la terra e tutti gli esseri viventi, gli ecovilaggi e le comunità intenzionali cercano di mantenere, ricreare o trovare nuove espressioni per la nostra relazione con la natura e con l’universo.

Gli ecovillaggi si basano spesso sui seguenti principi:

Produzione alimenti biologici su scala bioregionale o locale.

Ogni regione del pianeta dovrebbe produrre alimenti freschi e salutari in primo luogo per soddisfare i propri abitanti, dedicando una parte della propria superficie per lo sviluppo delle specie selvatiche.

L’esportazione di derrate alimentari, fibre e altri prodotti dovrebbe avvenire solo dopo che questa condizione di base sia pienamente soddisfatta.

La Permacultura è un sistema di produzione in linea con tali criteri poiché essa si basa sul rispetto della biodiversità e delle conoscenze locali ed inoltre richiede un consumo energetico limitato.

Diverso è il caso dell’agricoltura biologica, anche se oramai si tratta di una pratica largamente accettata per le sue valenze ecologiche.

Costruire in maniera ecologica

Quando si costruisce o si ristruttura un edifico si utilizzeranno il più possibile materiali edili locali, naturali e non tossici (argilla, legno, pietre, paglia, ghiaia, ecc.), di facile riciclaggio.

I criteri di costruzione debbono tener conto anche della possibilità di integrare sistemi di energia rinnovabile, il trattamento delle acque di scarico e la produzione di alimenti.

Analisi del ciclo vitale

Ogni qualvolta si utilizzano materiali naturali per ottenere un determinato prodotto bisognerebbe chiedersi: “Si tratta di un prodotto necessario e utile? Possiamo utilizzare materiali locali, naturali e non tossici per fare la stessa cosa? Il prodotto può essere fabbricato in modo da favorire il riciclaggio dei materiali utilizzati? Il suo processo di produzione è completamente innocuo?”

Ripristinare l’ambiente naturale

La salvaguardia e il ripristino dell’ambiente naturale è parte integrante del programma di gran parte degli ecovillaggi.

In molti luoghi lo strato superficiale di humus si è drasticamente ridotto.

Nostro compito è ricostruirlo attraverso adeguate pratiche agronomiche e il compostaggio.

Salvaguardare le risorse idriche

La cura e il recupero degli sprechi idrici fatti in passato è un punto importante.

Il trattamento biologico delle acque di scarico, il recupero dell’acqua piovana, la cura dell’acqua di superficie e della falda freatica sono scelte inevitabili in un ecovillaggio.

Sistemi di energia integrati e rinnovabili

Nel Nord del pianeta è necessario ridurre i consumi energetici del 90%.

Ovviamente questo risultato non si può ottenere unicamente risparmiando energia.

E’ necessario ristrutturare le abitazioni in maniera adeguata, se necessario, e soprattutto modificare lo stile di vita e potenziare l’impiego delle energie rinnovabili (sole, vento, acqua e biomassa).

Razionalizzare i sistemi di trasporto

Quello degli ecovillaggi è uno stile di vita che riduce l’incidenza dei trasporti, il cui incremento oggi costituisce uno dei principali problemi ambientali del pianeta.

Un sistema alternativo di trasporto si potrà sviluppare solo ponendo l’enfasi sul trasporto collettivo.

Accesso alla comunicazione

In alcuni casi, i sistemi di comunicazione, come per esempio fax, telefono, e-mail o internet possono costituire un’alternativa allo spostamento fisico delle persone.

Il Gen (Global Eco-Village Network) ha già realizzato una rete a cui i nuovi ecovilaggi possono accedere per attingere tutte e informazioni di cui hanno bisogno.

Sistema decisionale

La struttura sociale non deve essere troppo estesa, in modo da favorire la partecipazione di tutti.

Alla conferenza di Findhorn del ‘95, l’idea generale, circa la dimensione ottimale di una comunità era intorno ai 500 membri.

Abbiamo bisogno di un sistema decisionale realmente democratico, dove la gente possa esercitare il diritto di risolvere i propri conflitti, darsi le proprie regole, prendersi cura della propria salute e vivere pienamente la propria vita.

Economia sostenibile

L’economia, dopo tutto, è un’invenzione dell’uomo.

E quindi può essere profondamente rinventata allo scopo di servire, anziché dettare regole che oggi appaiono sempre più inique soprattutto per i paesi del Sud del mondo.

Le economie locali debbono essere stimolate in modo che il denaro possa circolare localmente senza che venga dissipato nelle grandi città, incentivando le esperienze come le banche del tempo e altri sistemi di scambio locale.

Medicina

La medicina sia in senso generale che a livello preventivo, costituisce una delle aree che necessita più di altre richiede una profonda trasformazione.

Nel Nord del pianeta, è possibile risparmiare l’80% delle spese mediche solamente modificando lo stile di vita, senza per questo pensare di rifiutare i numerosi benefici assicurati dalla medicina occidentale.

Insegnare e andare oltre

L’insegnamento di nuovi modi di progettare, fare agricoltura, curare e gestire l’energia è fondamentale per realizzare tutte queste trasformazioni.

E il primo obiettivo di ogni ecovillaggio dovrebbe essere lo sviluppo personale di ognuno insieme a quello della comunità.

Arte e creatività

Dare spazio alla creatività è importante perché consente a ogni membro della comunità di esprimere la propria unicità e come tale va in direzione opposta al conformismo della società di massa.

Rituali, celebrazioni e diversità culturale

Festival, rituali e celebrazioni sono utili per manifestare la propria interconnessione con i propri simili e la natura, nonché la tolleranza e comprensione della diversità culturali.

Il senso di connessione ci consente di metterci in relazione con gli altri e ci da un senso di gioia e di appartenenza, trascendendo il modello dualistico di comunicazione.

Un punto di vista olografico e circolare

Siamo vicini ad un salto di coscienza e “coscienza globale” potrebbe essere il nome per questo nuovo paradigma.

In diversi settori della società sta emergendo un punto di vista nuovo: “Quello che accade nella natura, accade anche al nostro corpo”.

E’ questo il principio olografico.

Tale principio si è manifestato in passato nelle antiche culture e ora viene ripreso anche dalla scienza occidentale.

Un processo attraverso la pace, l’amore e la coscienza globale

Ci sono diversi percorsi attraverso i quali è possibile integrare la coscienza globale nel nostro modo di pensare e nei nostri comportamenti.

Richiede tempo e impegno per eradicare i condizionamenti indotti nel passato dalla cultura industriale occidentale e l’ecovillaggio è il luogo ideale per questo processo di crescita.

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