Celebrare il proprio Rango

Citazione

Qualunque sia il nostro rango, sociale, spirituale, psicologico o contestuale, è spesso una sfida diventarne consapevol*, e diventare consapevol* dei privilegi che ne derivano. Con la consapevolezza arriva la possibilità di usare il potere in nome della comunità: ecco alcune vie che permettono di fare un buon uso del proprio rango:

  • ricorda di amare e rispettare te stess*: questo ti permetterà di essere più gentile con l’altr*
  • divertiti nell’esprimerti e nel parlare, e prendi in considerazione l’ascolto profondo dell’altr*
  • considera l’uscire dalla tua ‘comfort zone‘, permettiti differenti stili nella comunicazione, sperimentati in ruoli differenti dalla norma…
  • esprimi fino in fondo la tua posizione e le tue idee, poi sperimenta un punto di vista diverso, mettendoti nei panni dell’altra persona
  • sii dispost* ad imparare dall’altr*, e ad insegnare ciò che sai
  • cerca di prevedere dove avrai un rango alto: non cercare di nasconderlo a te stesso ne’ agli altr*. Riconosci di avere un rango ed impara ad usarlo nel migliore dei modi
  • trova e gioisci della libertà che hai nelle situazioni dove hai meno rango, esattamente per questo motivo. Usa la tua libertà a beneficio di tutt*.
  • considera il feedback dell’altr* su come usi il tuo potere
  • rifletti su come il tuo rango può essere usato a beneficio del sistema, ad esempio per creare cambiamento o per far crescere la consapevolezza circa un argomento o per far sentire l’altr* a proprio agio…

maestra

LA MIA CRITICA INTERIORE

quando parli con me ricordati, se puoi, che io contengo molteplici ruoli e altrettante voci che si accavallano nella mia mente. quando mi chiedi ‘come va?’ c’è sempre, o quasi, qualcun* che dice sottile in sottofondo: ‘come puoi dire che stai bene!? una persona che sta bene non ha in capo una scopa come hai tu adesso, ne’ quell’ammasso di pensieri informi dentro la testa… e come fai a dire che stai male? tu non hai idea di cosa voglia dire stare male…’

durante una sessione dell’intensivo di Process Work abbiamo affrontando l’argomento ‘critic* interiore’. ognun* ha dato volto al* propri* critic*, e poi una voce, un’andatura: qual è l’essenza del suo messaggio? come emerge e affetta la quotidianità delle nostre relazioni? l* abbiamo fatt* comunicare tra di loro, abbiamo riso e pianto della loro insensatezza e della loro verità, ci siamo chiest* dove hanno origine e che potere abbiano nelle nostre vite.

il seminario continua e loro sono tutt* lì, appesi ad un muro, come maschere di carnevale, come trofei, come promemoria. non c’è alcun processo che sia esente da una di quelle voci, ma l’aver sperimentato che come una maschera si possono tanto indossare quanto togliere, è molto liberatorio.

anche il critico è un ruolo, tra le mie sub-personalità quanto nel gruppo, e in quanto tale ha bisogno dell’energia di più persone per poter vivere, ma ogni persona è molto più di un solo ruolo.

io, con sorpresa, ho scoperto che la mia critica è una donna. l’ho chiamata miss perfettina

è bellissima, intelligente, coinvolta nel sociale, grande archittetto, amante della natura, ha un compagno e divers* figl*, sa quello che vuole dalla vita e non sbaglia. mai. i suoi passi sulla terra sono decisi ma gentili, il suo sguardo fiero ma umile, le sue passioni sincere ma composte. vive le relazioni intensamente ma con distacco, ha uno sguardo d’insieme sul mondo e adora i dettagli. lei è semplicemente P E R F E T T A.

e non perde occasione per ricordarmi di quanto io sia invece lenta, svogliata, grassa, bruttina, insicura, troppo emotiva, poco interessante, ingenua, superficiale, inutile, dipendente, eccetera eccetera (la lista è lunghissima e pressochè scontata)…

penso allora alla comunità che vorrei, in cui ognun* è in grado di distinguere la propria voce da quella del* critic*, ascoltarla, e decidere consapevolmente, in base al momento, se mandarl* a fanculo o ascoltare il messaggio che porta con se’…

quindi, continua a chiedermi come sto, sapendo che miss perfettina non si zittisce mai.

critico interiore