Un Trullo in Festa

in una striscia di terra rossa e densa come la cotognata, tra alti palazzi e la ferrovia, la musica techno-salentina suona, il profumo dei panzerotti nell’aria, lo scirocco umido arriccia un po’ i cartoncini colorati appesi al melo cotogno. è proprio aria di festa. adoro la celebrazione, soprattutto quando diventa la scusa per incontrarsi e condividere sogni e talenti.

paga il conto con un racconto. l’idea è di chiamare le persone del quartiere intorno a caffè e biscotti, e raccogliere storie di un passato più o meno lontano: quei momenti che creano appartenenza.

c’è chi si avvicina sospettos*, no, signora, non c’è niente da pagare, ma se vuole può raccontarci una storia, chi sta in disparte e guarda, e quei bambini tornati mille volte per un biscotto, un biscotto per un disegno! qualche donna col grembiule affacciata alle terrazze degli alti palazzi intorno, incuriosite, chissà cosa le ha trattenute dallo scendere. e noi che ci improvvisiamo camerier* di un bar che ha come soffitto le nuvole che passano veloci, e passiamo tra i tavoli ad ascoltare racconti e rimpianti, finché non scende la notte.

io mi fermo più volte a leggere dal melo cotogno. e se davvero fosse tutto possibile? se davvero quel sogno, che non è mio, né tuo, ma nostro, potesse realizzarsi? se insieme riuscissimo a dare un nome a quel quartiere che non ce l’ha?

partecipazione, improvvisazione, celebrazione, ri-evoluzione, appartenenza, comunità. queste parole ronzano nella mia testa, e si trasformano in realtà davanti ai miei occhi. diventano gli scout nelle danze di gruppo francesi, e il gruppo bocciofilo che dà spettacolo, e la danza col fuoco a piedi scalzi sul cemento, e i ragazzi sui ‘carrettoni’ che fanno a gara a chi arriva per primo in fondo alla discesa, e la perfetta non-organizzazione, e il pianoforte in mezzo alla strada, e l’orto sinergico coi bambini nell’aiuola a chiave di violino, e il tiro alla fune, e gli arcieri, e la musica…

…sempre musica, che sostiene come terra, e fa respirare come l’aria, e fa muovere come il fuoco, e incanta come il mare.

e quel piccolo trullo, bianco che brilla, che per una sera mi sembra il centro del mondo.

evento organizzato per il decimo anniversario di Casarmonica, in collaborazione con ComuniTazione, presso Ceglie Messapica